Prova Fantic Caballero 500

Prima di parlare della Caballero dobbiamo parlare della  storia sella Fantic Motor: E’ un azienda italiana fondata dal Mario Argati e Hanry Kappel che nel 1968 iniziano a produrre mini-bike, go-kart e enduro destinate al mercato Americano, l’azienda si chiama Barzago Fantic Motor, e l’anno successivo al Salone del Ciclo e motociclo di Milano, l’odierno EICMA, viene presentata  La Fantic Caballero 50, La Moto era una  scrambler molto rivolta al fuoristrada, la produzione della caballero iniziò nel 1970 e l’azienda italiana inizialmente aveva stimato una produzione di solamente 500 esemplari, ma tra i giovani il modello fa subito apprzzato e ne produssero 9500 in più, dal gran successo scaturito, susseguirono molti modelli,versioni e soprattutto cilindrate la 100Cc nel 1971, nel 1974 la caballero 125Cc con motore Minarelli e la 125 a sei marce nel 1976, il mik 26 nel 78, una versione del caballero 50 inizialmente destinata alle gare di regolarità, ma che a fine anno fù messo in commercio.
In Tempi piu recenti nel 1981, La Fantic raggiunge il vertice dei successi motociclistici nell’enduro, la sei giorni dell’isola D’elba Il campionato Italiano ed Europeo di Regolarità e da li viene aperto un reparto Trial per competere nei mondiali di quella specialità, arrivando fino al 1998 dove la Fantic si aggiudica Tre mondiali di Trial, ma pur avendo una grande fama e apprezzata da tutti gli appassionati di enduro e regolarit, nel 1995 la fabbrica di Barzago dichiara fallimento, si sono susseguiti alcuni passaggi del marchio fino al 2014 quando fà acquistata da VeNetWork e guidata dall’amministratore delegato Mariano Roman ex direttore tecnico di Aprilia, Moto Guzzi e Laverda, nel 2017 dove tutto iniziò, al Salone di Milano la fantic presenta la Nuova Gamma Caballero, 125, 250, e quella che ho provato io la 500Cm Il Telaio monotrave in acciaio cromo Sospensioni anteriori Fantic FRS a steli rovesciati da con un diametro di41mm e con escursione di 140mm su pneumatico 110/80 raggio 19 Forcellone Posteriore in acciaio a sezione variabile con leveraggio progressivo anchesso con un escursione da 150mm e un pneumatico da 140/80 Raggio 12 La moto è frenata da una pinza anteriore radiante a 4 pistoncini  affiancata da un disco flottante dal diametro di 320mm della Wave con ABS a due canali Continental disinseribile e un posteriore dal diametro di 230mm Il motore è l’unica parte non forgiata in Italia della Caballero, ma perfezionato dagli ingegneri della Fantic, un Monocilindrico a 4 tempi monoalbero a 4 valvole da 449Cc Raffreddato a liquido  con 40Cv a 7500giri ed una coppia massima di 43NM nello specifico ha un alesaggio di 95,5 millimetri ed una corsa da 64millimetri su frizione multi disco in bagno d’olio, naturalmente a 6 marce Ci sono della particolarità molto interessanti in questa Nuova Caballero 500, quella più visibile o meglio che si sente e’ il doppio silenziatore di serie ed originale Arrow che oltre ad un bellissimo rumore, scoppietta continuamente dando l’impressione che ma moto sia preparata, la tabella porta numero rimuovibile, ed il serbatoio intercambiabile, un’altra peculiarità è sono le piastre laterali in alluminio ricavate dal pieno e  il manubrio con un diametro di 28 e la piega offroad, tutte componentistiche che fanno di questa moto non solo una scrambler dall’aspetto offroad, ma anche una moto da enduro Ho provato questa moto sia in strade con il fondo di ghiaia che nel traffico cittadino e sono rimasto colpito dall’agilità e dal motore che non ha picchi di potenza ma un tiro costante e continuo in tutte le marce che bisogna cambiare frequentemente, forse una rapportatura un po’ corta che deriva dall’ambiente sportivo ma che nel traffico sicuramente aiuta. La strumentazione è semplice ma moderna e ben leggibile anche con il sole contro, l’essenziale a portata di mano, sulla corona si trova il contagiri al centro il contachilometri, in alto l’ora e nella parte inferiore i chilometri con le funzioni trip, nella parte inferiore le spie delle frecce motore olio e marcia neutra, mentre al bordo esterno si trova il segnale della riserva, un’altra particolarità cono i specchietti richiudibili internamente, adatti per percorsi enduro con presenza di molti rami, sui blocchetti troviamo abbaglianti anabbaglianti  le frecce lo start ed il sistema per inserire e disinserire l’abs della continental. La prima impressione di questa moto è molto positiva, il motore è divertente e la moto è maneggevole, se pur la sella si trova a 82 centimetri da terra e con un optional a catalogo di una sella da 84cm da terra, anche chi è sotto il metro e settanta non fa fatica a salire e domare la moto perché è snella all’altezza del cavallo ed essendo una moto leggera, 150kg a secco anche da ferma o in manovre strette si gestisce bene.